Mieloma IgD
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Mieloma IgD
Immunoglobuline IgD
· Le IgD (P.M. 175.000 daltons) hanno struttura monomerica e si pensa che la loro attività si esplichi essenzialmente nella vita fetale
· Potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della memoria immunologica o rappresentare un ricordo evolutivo.
DOSAGGIO IN FASE LIQUIDA
NEFELOMETRIA: l’antigene reagisce con un anticorpo dotato di alta specificità, formando un complesso antigene-anticorpo specifico, anche in presenza di altre proteine.
Il fascio di luce del nefelometro viene deviato (scatter).
La deviazione è tanto maggiore quanto più numerosi e più grandi sono i complessi e quindi la concentrazione della proteina.
Il dosaggio nefelometrico delle IgD
· Il dosaggio nefelometrico delle IgD e di tutte le proteine a basso dosaggio richiede molta attenzione. In caso di un forte eccesso di antigene il segnale di misurazione sottostima le proteine, falsando i risultati.
· L’esecuzione per questi test di una prereazione esclude la possibilità di avere falsi negativi.
· La prereazione permette tramite la miscelazione di una parte del campione con la totalità dell’antisiero di valutare la presenza di un aumento significativo del segnale, che oltre una soglia predefinita viene ripetuta automaticamente ad un livello di diluizione superiore .
· Anche la nuova diluizione subisce il processo della prereazione, che viene ripetuta fino a quando il segnale non risulti inferiore alla soglia indicata. Il valore soglia viene calcolato attraverso un processo matematico in automatico dallo strumento.
Il dosaggio delle IgD nel MM
· Nel saggio quantitativo, gli antisieri non discriminano fra immunoglobuline monoclonali e policlonali.
· L’antigene usato come calibratore è policlonale e perciò diverso da quello del campione che è monoclonale venendo a mancare il requisito essenziale per l’accuratezza di un test immunologico e cioè il parallelismo tra antigene nel calibratore e antigene nel campione.
· Il dosaggio quantitativo delle IgD viene eseguito nonostante le criticità segnalate per dare ai clinici un dato ulteriore sulla attività del clone.
Graziani MS et al.per il GdS Proteine SIBioC.
Indicazioni per la richiesta di elettroforesi sieroproteica. BC 2008;32:48-51.
GAMMOPATIE MONOCLONALI
Le GM comprendono una serie di condizioni cliniche riconducibili a 3 diversi meccanismi eziopatologici:
1. forme clinicamente manifeste dovute alla proliferazione del clone neoplastico
2. forme clinicamente manifeste dovute agli effetti patologici delle CM
3. forme clinicamente occulte.
L'elettroforesi delle proteine sieriche (SPE) nei casi di mieloma IgD mostra:
· Una punta minima rilevabile di proteina M, spesso in regione beta-gamma.
· Una grande percentuale di casi mostra ipogammaglobulinemia o un pattern siero normale elettroforetico.
Shimamoto Y.. Cancer Detection e Prevention, 19 (5): 426-435, 1995.
Tipizzazione della componente monoclonale
Tecnica analitica: Immunofissazione delle proteine sieriche o urinarie(gold-standard per la ricerca delle CM),
IMMUNOFISSAZIONE (IFE)
FASE SEPARATIVA
ELETTROFORESI
IN FASE SOLIDA
+
Anticorpi anti-catene
γ α μ δ ε κ λ
FASE IMMUNOLOGICA
Sensibilità 0.005 g/L
Due Casi di Mieloma IgD
· Il mieloma IgD è caratterizzato da una CM IgD quasi sempre con una prevalenza di catene leggere di tipo Lambda, associata a proteinuria di Bence Jones ed insufficienza renale.
· Le IgD mostrano un’emivita biologica molto breve nel sangue periferico con un tasso catabolico del 26% al giorno, e poiché la CM IgD ha una scarsa incidenza statistica, la sua ricerca immunochimica nella routine laboratoristica viene spesso sottovalutata.
Due Casi di Mieloma IgD
· La paraproteina IgD ha un catabolismo più alto rispetto alle IgG, IgA e IgM, ma minore rispetto alle IgE.
· La molecola IgD infatti possiede lunghe regioni cardine tra le regioni Fab e Fc, che la rendono più soggetta a degradazioni proteolitica.
· A causa di questo rapido catabolismo nel siero, la presenza di IgD nelle urine è molto rara.
· Così nel 90% dei casi nelle urine si ritrovano solo catene leggere che rappresentano la maggior parte di proteinuria.
Mercks index 2010
1° Caso
· La prima paziente di circa 50 anni dichiarava di essere affetta da un mieloma micromolecolare da catene leggere Lambda
· la conta delle cellule del sangue era normale;
la conc. di Ca nel siero di 10.5 mg/dl valori normali (v.n.) 8,5-10,5 mg/dl.
· L’elettroforesi delle proteine sieriche ha mostrato una bassa percentuale di gamma globuline, 9.7% (v.n. 11,1-18,8) ed una protidemia di 6.8 g/dl (v.n. 6,5-8,5 g/dl).
· Si rilevava una soppressione di tutte le classi immunoglobuliniche IgG,302(v.n. 800-1600 mg/dl) IgA 22.1( v.n.70- 400 mg/dl) e IgM 19(v.n. 40-230 mg/dl)
· Il test per la proteinuria di Bence Jones effettuato con uno screening iniziale su IFE penta urine è risultato positivo.
· Il dosaggio sierico delle IgD e delle IgE, che sono risultati di 1602 ( v.n. 0-100 mg/dl) e di 60 (v.n inferiori a 100 mg/dl).
1° Caso
Un’iniziale IEP su siero ed urine sembrava confermare la presenza di catene leggere libere monoclonali con diagnosi preliminare di mieloma micromolare.
Il pattern presentava la banda nelle posizioni tipiche delle componenti monoclonali di catene pesanti.
Questo ci ha indotto ad effettuare un nuovo test su siero utilizzando antisieri per le immunoglobuline IgD e IgE.
1° Caso
· I risultati dell IEP su siero della prima paziente ha mostrato una componente monoclonale IgD kappa che rappresenta la catena leggera più rara in questa discrasia plasmacellulare.
2° Caso
· La seconda paziente, di anni 57, si è sottoposta all’ osservazione dopo aver effettuato esami di immunofissazione in altri laboratori che ponevano una diagnosi di mieloma non definito.
· La seconda paziente mostrava una conta delle cellule del sangue normale; la concentrazione di calcio nel siero di 12,2 mg/dl, L’elettroforesi delle proteine sieriche ha mostrato una percentuale di gamma globulina del 10% ed una protidemia 7,2 g/dl.
· Era presente una soppressione di IgG, IgA e IgM con i seguenti valori: 500mg/dl; 60 mg/dl; 30 mg/dl.
· Il test di screening per la ricerca della proteinuria di Bence Jones risultava positivo.
· Il dosaggio sierico delle IgD era 870 mg/dl e delle IgE 52mg/dl.
2° Caso
· Il risultato del test nella seconda paziente hanno presentato un pattern immunochimico più complesso dove si evidenziava una doppia banda in lambda che probabilmente appartenevano alla catena pesante più proteina di Bence-Jones.
Presenza nel siero di due Bande monoclonali isolate in λ
2° Caso
Il pattern immunochimico presentava una componente monoclonale IgD lambda più catene leggere libere monoclonali Lambda nel siero e catene leggere libere monoclonali di tipo Lambda nelle urine
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